Pagelle di Lecce-Napoli 0-1: Raspadori e difesa avvicinano Conte allo scudetto. Lobotka preoccupa
Maggio 3, 2025Doveva essere l’ultima trappola o quasi sul tappeto scudetto steso a terra dall’Inter per il Napoli. Ebbene la squadra di Conte l’ha schivata alla sua maniera: con il minimo indispensabile e con la consueta solidità difensiva. Alla fine i partenopei battono il Lecce di misura, grazie al gol nel primo tempo di Raspadori. I salentini generosamente provano a rientrare in partita ma senza creare grandi problemi.
- Le scelte di Giampaolo e Conte
- Raspadori apre la strada agli azzurri
- Il Lecce reagisce, il Napoli si chiude bene
- Le pagelle del Napoli
- Top e flop del Lecce
Le scelte di Giampaolo e Conte
Antonio Conte torna a casa per giocarsi un’altra fetta di scudetto. La formazione del suo Napoli è quella annunciata, considerate tutte le defezioni. Olivera fa il centrale accanto a Rrahmani, Anguissa è pienamente recuperato e riprende il suo posto in mezzo al campo. Chance dal primo minuto pure per Raspadori, seconda punta accanto a Lukaku nel 4-4-2 dei partenopei.
Il Lecce ha vissuto un’altra settimana decisamente complicata. Restando sul tema campo, Giampaolo punta sull’undici che ha strappato un punto all’Atalanta nella scorsa settimana. Una sola eccezione, affatto banale, è il rientro dalla squalifica di Krstovic.
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Raspadori apre la strada agli azzurri
Il Lecce è passivo in difesa e il Napoli passa in vantaggio dopo 2 minuti appena. Il tiro di Politano diventa un assist involontario per Lukaku che di istinto mette la palla in porta. L’esultanza non dura molto: il Var annulla per fuorigioco millimetrico. Il clima sulle tribune è surreale e si ripercuote inevitabilmente sul terreno di gioco. Petardi, lancio di oggetti e fumogeni costringono il match a un’interruzione di 5 minuti.
Il gioco poi riprende e gli azzurri trovano il gol, quello buono stavolta. Lo segna Raspadori su punizione di potenza, sul palo del portiere. I salentini ci provano ma non riescono a ripartire, anche per l’organizzazione dei campani che sono ben messi in campo. L’occasione più importante per i giallorossi arriva col colpo di testa di Gaspar che termina sulla traversa. Dopo il pallone carambola sul braccio di Spinazzola ma per arbitro e Var non c’è nulla.
Il Lecce reagisce, il Napoli si chiude bene
Il Lecce si accende gradualmente. I tentativi verso la porta di Meret, però, rimangono rari. Giusto un paio di opportunità da parte di Helgason e niente più. Il Napoli col passare dei minuti inizia a chiudersi sempre di più, non riuscendo neanche a ripartire. Il finale diventa così ricco di tensione, sebbene di concreto accada poco. Passo avanti forse definitivo per il tricolore da parte dei campani. La lotta resta dura in chiave salvezza per i giallorossi.
Le pagelle del Napoli
- Meret 6,5 Ottimo colpo di reni sul tiro di Helgason.
- Di Lorenzo 6 Non pulitissimo tecnicamente quest’oggi, dalle sue parti si assicura comunque che non passi nessuno.
- Rrahmani 6,5 Leader del reparto, argina Krstovic senza patemi d’animo.
- Olivera 6 Rischio calcolato per Conte. L’uruguayano può fare benissimo anche il centrale. Il fallo di McTominay gli toglie la gioia del gol.
- Spinazzola 6 Lavora bene in entrambe le fasi di gioco.
- Politano 6 Crea 2-3 palle gol solo nel primo tempo. Poi gioca per lo più in contenimento. (Dall’87’ Ngonge ng).
- Anguissa 6 Non è al meglio e un po’ si vede. Però la sua parte la fa sempre con o senza palla. Basta vedere come si posiziona quando la squadra attacca.
- Lobotka 6 Sta lì e detta il ritmo, dicendo alla squadra quale è l’andamento più giusto nel determinato momento. Esce per infortunio. (Dal 53′ Gilmour 5,5 Meno efficace del predecessore nella gestione del pallone, tant’è che il Napoli inizia a soffrire).
- McTominay 6,5 Può segnare oppure no ma lo scozzese è sempre determinante. Con gli inserimenti e con le giocate: anche sul gol con il velo e il posizionamento in barriera. Tutto studiato nei dettagli.
- Lukaku 6 Segna al primo pallone toccato ma il Var annulla. Poi non fa altre cose memorabili, fermo restando l’impegno e la notevole presenza fisica che garantisce lì davanti. (Dall’87’ Simeone ng).
- Raspadori 7 Gioca poco ma quando gioca si fa sentire. E il pallone tra i piedi non gli scotta. Batte una punizione in modo perfetto. (Dal 79′ Billing ng).
Top e flop del Lecce
- Helgason 6,5 L’uomo più pericoloso dei salentini.
- Tete Morente 6 Dà una piccola scossa alla squadra.
- Falcone 5,5 Si lascia sorprendere dalla punizione di Raspadori. La posizione in barriera di McTominay lo ha evidentemente infastidito.
- Gallo 5,5 Politano lo porta a spasso nel primo tempo. Leggero, così come Gaspar, anche in occasione del gol poi annullato a Lukaku.
- Krstovic 5,5 Partita non semplice ma onestamente fa poco.