Il grande incontro della sesta giornata di Serie A non soddisfa le aspettative: Juventus e Milan avvertono la pressione della sfida al vertice e non riescono a conquistare la vittoria che avrebbe consentito di rimanere in contatto con le posizioni alte della classifica. Dopo un primo tempo piuttosto monotono, il secondo tempo vede i rossoneri dell’ex Allegri più intraprendenti ma insolitamente poco concreti sotto porta.
Tudor seleziona David fin dal primo minuto, supportato da Conceiçao e Yildiz. Allegri risponde con un modulo 3-5-2, in cui Saelemaekers e Bartesaghi ricoprono i ruoli di esterni, mentre Pulisic e Gimenez formano la coppia d’attacco. I primi minuti sono dedicati all’analisi reciproca, ma la partita si infiamma intorno alla mezz’ora. Al 28′ McKennie effettua una deviazione volante, ma David non riesce a intervenire sul pallone; Rabiot risponde con un potente tiro che termina sul fondo. Al 32′ Gimenez si rende protagonista di un’azione travolgente, ma il suo tiro risulta centrale; al 34′ David spreca l’opportunità di segnare l’1-0, scivolando al momento della conclusione. Al 43′ Pavlovic effettua una bella percussione, crossando per Gimenez, che non riesce a centrare la porta con il suo colpo di testa. Il primo tempo di Juventus-Milan si conclude sul punteggio di 0-0.
Il secondo tempo inizia in controtendenza con un’occasione clamorosa di Gatti e una parata spettacolare di Maignan. Al 51’ si presenta un’altra emozione: una palla millimetrica di Modric per Gimenez, ma Kelly gli frana addosso da dietro: non può che essere rigore. Dal dischetto si presenta Pulisic, ma la palla finisce in tribuna. Da parte sua, la Juve fatica enormemente e per uscire dall’impasse, Tudor tenta anche il cambio di modulo, passando al 3-5-2 al 67’.
Tuttavia, è ancora il Milan a creare un’occasione pericolosa, anzi pericolosissima: Pulisic pennella nel mezzo, Rugani perde Leao che, da due passi, si divora un gol che sembra già fatto. Ancora il portoghese non è affatto cinico al 90′ e regala una parata in tuffo a Di Gregorio. Per il resto, la partita procede stancamente verso uno 0-0 che non serve, ma non fa male a nessuna delle due squadre.
