Milan, Morata tra depressione e bordate: il motivo dell’addio. Poi il retroscena su Allegri: “Lo sento spesso”

Milan, Morata tra depressione e bordate: il motivo dell’addio. Poi il retroscena su Allegri: “Lo sento spesso”

Giugno 3, 2025 Off Di admin

Dal ritiro della nazionale spagnola Alvaro Morata si racconta alla Gazzetta dello Sport. E torna sulla sua breve e poco entusiasmante esperienza al Milan, lanciando bordate destinate a far rumore. L’attaccante ha parlato anche del futuro, di un suo possibile ritorno in rossonero, di Tare e Allegri e del dramma della depressione.

Morata, che bordate al Milan

Approdato al Milan da fresco campione d’Europa con la Spagna, nei piani del club Morata avrebbe dovuto riportare il Diavolo al top. Invece, il feeling non è scattato. Tra infortuni, mal di pancia e ribaltoni in panchina, la sua esperienza in rossonero è terminata dopo sei mesi col prestito al Galatasaray che è sembrato a tutti gli effetti una fuga dall’Italia.

Alvaro non va a fondo, ma le sue parole sono comunque chiare. Di più, chiarissime: “Sono successe cose che non avevo mai vissuto in carriera e che preferisco tenere per me, non mi sentivo più a mio agio e prima di diventare un problema me ne sono andato”. L’addio di Fonseca a favore Conceicao ha evidentemente pesato. “Le cose non andavano male come si diceva: abbiamo fatto anche grandi partite, abbiamo vinto al Bernabeu. Ma hanno deciso di cambiare e non c’è molto altro da dire”. L’ex Juve assicura che non si è mai pentito della scelta di accettare la proposta del Milan, anzi “è stato un onore indossare quella maglia storica”.

Ritorno al Milan? Il retroscena su Allegri

Il prestito al Galatasaray, con cui si è laureato campione di Turchia, scadrà solo tra sei mesi. Poi il suo futuro sarà nuovamente da scrivere. Tornare al Milan è ancora un’opzione per Morata? “Non lo so – dice alla Gazzetta dello Sport -. Tocca a loro decidere, ma al momento zero contatti”.

Né con Tare né con Allegri. “Max lo sento spesso per il rapporto che ci lega. Tare l’ho visto un paio di volte a cena con amici ma niente di più. Con loro il Milan dimostra di voler tornare subito a vincere”. Più che in Italia, il 32enne madrileno ha un altro obiettivo, una volta chiusa l’esperienza a Istanbul. Lo ha confessato al Chiringuito de Jugones: “Mi piacerebbe tornare in Spagna, al Getafe. Ma sceglierò ciò che renderà più felice la mia famiglia”.

La partita più difficile contro la depressione

Morata ha vinto tanto in carriera. Ma la partita più importante è stata quella contro la depressione, che “mi ha fatto ritrovare nel buco più buio che una persona possa immaginare. Stavo malissimo. Soldi, posizione, affetti: non contava nulla”.

Il dramma vissuto sarà raccontato in un documentario in uscita il 17 giugno: “Adesso sto bene e guardo al futuro con fiducia. Il mio obiettivo è fornire supporto a chi ha paura di affrontare situazioni del genere, di aprirsi. Sono sicuro che questo documentario aiuterà tanta gente”.