Pagelle Inter-Verona 1-0: Asllani risponde alle critiche, Zalewski vivace, Correa a una marcia
Maggio 3, 2025A San Siro va in scena un copione piatto e senza colpi di scena, una gara noiosa e che a tratti sembra un’amichevole. All’Inter per festeggiare basta il rigore di Asllani dopo nove minuti. Una gioia per il centrocampista albanese dopo settimane di critiche. Il Verona arriva poco dalle parti di Martinez e si limita a coprirsi bene. Inzaghi (assente per squalifica)resta a meno tre dal Napoli, ma esulta soprattutto per aver tenuto la squadra tutta integra in vista del ritorno della semifinale di Champions League contro il Barcellona.
Inter-Verona, il racconto del match
L’Inter non si fa distrarre dalla vittoria del Napoli a Lecce e approccia bene al match. E il copione cambia già dopo cinque minuti, quando Valentini allarga il braccio e colpisce il pallone, dopo un tentativo di triangolo di Arnautovic. L’arbitro non vede nulla, viene chiamato dal Var e l’On Field Review al monitor concede il penalty. Dal dischetto si presente Asllani che fa centro. Anche il Verona risponde presente e si fa vedere dalle parti di Martinez in contropiede con Sarr bravo a prendere il tempo alla difesa e a scaldare i guantoni al portiere.
I ritmi non sono altissimi e le migliori occasioni nascono dalla zona di Zalewski. Il polacco alla mezz’ora salta bene un avversario e pesca Arnautovic in area, l’austriaco stacca bene di testa ma non prende la porta. Gli spazi sono pochi e allo scadere ci pensa Asllani a illudere i tifosi con un destro da fuori, con il pallone che si incastra tra la rete ma va oltre la traversa.
I nerazzurri nella ripresa sembrano più gestire che accelerare, ma trovano di fronte due linee compatte. E la chance più nitida nasce in contropiede, ma Arnautovic e Correa non lo gestiscono bene. Si addormenta l’Inter con De Vrij e Darmian che si scontrano, Bradaric si impossessa del pallone e serve Tchatchoua, che calcia di prima in area ma colpisce la schiena di un difensore. Il finale del match è soporifero come il resto della gara e non succede più nulla fino al triplice fischio.
QUI LE AZIONI SALIENTI DEL MATCH
Le pagelle dell’Inter
- Joseph Martinez 6 – Dalle sue parti arrivano poche volte, è attento e non commette sbavature.
- Bisseck 6 – Tra gli undici titolari è l’unico che giocherà con il Barcellona e il suo compito è non farsi male. Fa tremare per qualche istante la panchina e i tifosi nerazzurri. Poi Farris lo toglie dal campo nella ripresa.
Dimarco (dal 68′) 6 – Viene da un periodo complicato e pensa a portare a casa la vittoria. - De Vrij 6.5 – Veste la fascia e guida la difesa da capitano. La serata non è complicata, ma tiene svegli i compagni in una partita dai ritmi sonnolenti.
- Carlos Augusto 6 – È tra i giocatori più affidabili del momento e dimostra anche stasera il perché: pulito in costruzione e deciso in copertura.
- Darmian 5.5 – Se le azioni migliori dell’Inter sono nate tutte sulla sinistra ci sarà un motivo. Spinge poco, non è Dumfries e si vede.
- Frattesi 6
- Asslani 7 – Si prende un pallone bollente e o lo raffredda, risponde alle critiche con personalità. Gestisce bene i tempi a centrocampo, ora dovrà rifarlo in altri contesti.
- Zielinski 5.5 – Fa il compitino e non rischia la giocata. Non sbaglia, ma non si esalta in una partita giocata come un musicista con una sola nota.
Mkhitaryan (dal 68′) 6 – Mette subito in campo la sua personalità e con le sue urla sveglia la squadra. - Zalewski 6.5 – È il più vivace e con i suoi dribbling prova a rendere più godibile la partita alle tante persone che hanno pagato il biglietto.
Acerbi (dall’84’) SV - Correa 5.5 – Corre sempre con la stessa marcia, non cambia ritmo e non è mai pericoloso.
- Arnautovic 6 – Si sbraccia e chiede spesso il pallone, ma viene accontentato poco. Si sacrifica con umiltà, ma non trova spazio per incidere.
Taremi 6 – Gioca di sponda a aiuta la squadra a respirare nel finale. Un piccolo riscaldamento verso il Barcellona.
Top e flop del Verona
- Duda 6 – È l’anima e il cuore della squadra, uno dei pochi che non affronta la sfida come se fosse un’amichevole. Rischia il doppio giallo, ma almeno risponde presente.
- Valentini 5 – Per un attimo spegne il cervello e allarga il braccio, regalando il penalty all’Inter.
- Suslov 5 – Dovrebbe essere la luce del Verona, ma lascia tutti al buio.