La Juventus entra a far parte del gruppo delle squadre di vertice che hanno subito una sconfitta nel settimo turno di campionato e, perdendo contro il Como, non solo allunga la sua serie di risultati negativi, ma fallisce anche l’opportunità di raggiungere in classifica Inter, Napoli e Roma.
Era noto da tempo che il Como fosse una squadra estremamente pericolosa, ma la Juventus se ne è resa conto al 3′ della partita al Sinigaglia, quando Marc Oliver Kempf ha aperto le marcature al termine di un’azione da calcio d’angolo, grazie a un assist di Nico Paz. A quel punto, per quanto i lariani continuassero a mostrare un buon possesso palla, non ci sono state ulteriori occasioni.
Al 20′, Kenan Yildiz è andato vicino al gol con un tiro a giro impreciso, ma il vero protagonista del primo tempo è stato senza dubbio Michele Di Gregorio, che ha effettuato due grandi parate su Alvaro Morata (28′) e Alberto Moreno (34′). Prima dell’intervallo, c’è stato anche un gol annullato a Jonathan David per fuorigioco di Teun Koopmeiners.
Nella seconda metà, il copione tattico rimane invariato: i bianconeri controllano il gioco, mentre il Como cerca di farsi pericoloso in contropiede. La Juve tenta in ogni modo di alzare il proprio baricentro e, al 77′, Tudor decide di rischiare tutto inserendo Vlahovic al posto di Locatelli, ma il cambio non produce i risultati sperati. Al primo contropiede utile, il Como raddoppia con il solito Nico Paz che, dopo aver puntato l’area dalla destra, sterza verso l’interno, supera Cambiaso e scocca un sinistro a giro sul quale Di Gregorio non può intervenire.
Questo è il sigillo alla partita di un talento straordinario che ha vissuto un’altra domenica da protagonista. La Juventus conclude quindi la sua serie di pareggi in un modo tutt’altro che positivo e viene raggiunta in classifica proprio da un Como che sembra avere tutte le carte in regola per sognare in grande.
