L’Inter conquista la vittoria a Verona solo nel recupero grazie a un autogol di Frese: Chivu si trova a -1 dal primo posto dopo una partita estremamente difficile allo stadio Bentegodi contro la squadra di Zanetti, che ha disputato un buon incontro e ha messo in difficoltà i nerazzurri in più occasioni.
La prima opportunità è comunque per i nerazzurri e si presenta al 3′, quando Piotr Zielinski calcia di destro e Lorenzo Montipò devia in angolo. Quattro minuti dopo, è Victor Nelsson a salvare sulla linea un pallonetto di Lautaro Martinez, che ha tentato di sorprendere il portiere scaligero in uscita.
La partita al ‘Bentegodi’ si sblocca al 16′, quando il polacco riceve palla da Hakan Calhanoglu su un schema da corner e la infila sotto la traversa. A quel punto, i padroni di casa reagiscono prontamente, segnando il pareggio nel finale e rischiando di passare in vantaggio. Al 40′, Giovane realizza un gol spettacolare con un destro che si insacca nel sette, e al 2° di recupero, Gift Orban colpisce il palo con una deviazione da dentro l’area.
Nel pieno recupero del primo tempo, il Verona si avvicina addirittura al sorpasso: ancora Orban, con un diagonale preciso dall’interno dell’area, colpisce il palo mentre Sommer è battuto. L’intervallo offre all’Inter l’opportunità di riorganizzare le idee, ma la ripresa rimane equilibrata. Dopo dieci minuti, Chivu ridisegna la squadra con tre cambi simultanei, ma le sostituzioni inizialmente non producono i risultati sperati.
Il Verona resiste senza troppi affanni all’assalto finale dei nerazzurri, almeno fino al terzo dei sei minuti di recupero, quando su un cross di Barella, nel tentativo di anticipare Esposito, Frese devia di testa nella propria porta. È l’autorete che condanna il Verona in modo eccessivo e regala all’Inter tre punti fondamentali nella corsa al vertice.
